Santo Stefano Martire in Niviano
ORARI SANTE MESSE
Sante Messe Festive: ore 08:00 e 11:00.
Sante Messe Feriali: al lunedì e al giovedì alle ore 18:00.
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NOTE STORICHE E DESCRIZIONE
La chiesa nuova di Niviano venne realizzata in sostituzione alla precedente di inizio XIX secolo, alla fine del XX secolo, esattamente nel 1996 su progetto dell'architetto piacentino Giacomo Mazzari. L'edificio, dalle linee semplici ed essenziali, è arricchito internamente, soprattutto nella zona presbiteriale, da opere pittoriche e scultoree di gran pregio. La chiesa di Santo Stefano martire sorge in località Niviano, all'esterno del centro abitato, con orientazione OvestEst ed è preceduta da un ampio sagrato. La lineare facciata moderna, in mattoni a vista, è uno dei lati del parallelepipedo che costituisce l'unica navata della chiesa ed è forata da quattro aperture rettangolari, a coppie di due, sui lati. Al centro, leggermente più in basso un finestrone rettangolare con vetri policromi. Al di sotto della linea di gronda corre una cornice in mattoni posti di taglio. La facciata è preceduta da un porticato coperto a tre fornici rettangolari. Ai lati dell'apertura centrale due vele murarie si elevano al disopra dell'avancorpo a guisa di torri. I fronti laterali presentano sei finestroni rettangolari per lato nella parte superiore. Ai fronti si addossano i volumi a parallelepipedo delle cappelle votive e della sagrestia, più bassi rispetto a quello della navata. Le cappelle presentano finestroni rettangolari sugli spigoli e al centro dei fronti. Sul retro il volume a parallelepipedo del Presbiterio con al centro e ai lati alti finestroni rettangolari. Il campanile a torre, a pianta quadrata, in mattoni a vista, sorge a sinistra sul retro della chiesa alla quale si addossa. Lungo i fronti tre ordini sovrapposti di finestroni rettangolari e cella campanaria forata sui quattro lati da aperture quadrate strombate.
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OPERE
Tra le opere di pertinenza della parrocchiale si segnalano almeno i dipinti raffiguranti la Madonna con Gesù Bambino, San Giovanni Battista e Santo Stefano, la Madonna con Bambino e anime purganti (secc. XVII-XVIII) e Sant'Antonio abate (1820).